Segue da Presepe "Nino Di Muzio" - L'AnnunciazioneIl quarto "quadro" lo troviamo nell’ultima sala, la più spaziosa e importante, quella in cui è rappresentata la nascita di Cristo. La conformazione del terreno è molto movimentata e la sapiente mano di Nino ha volutamente evitato una superficie pianeggiante per dare profondità ed ampliare i volumi dell’ambiente, già di per sé piuttosto esteso, con una forma ad U rovesciata .
Iniziamo idealmente il nostro percorso dalla sinistra dell’ambientazione: qui su un terreno in leggera salita si ergono imponenti due sinagoghe, anch'esse opera del già citato artigiano di Montemagno. Ed è proprio in questi edifici che Gesù, da adulto, svolgerà la sua attività di predicazione, come ci ricorda proprio l’Evangelista Matteo: “Gesù percorreva tutte le città e i villaggi insegnando nelle loro sinagoghe” (Matteo 9,35). In questa zona sono presenti principalmente statue in gesso di pastori e si può apprezzare un pregevole gioco d’acqua con un piccolo ruscello alimentato da una fontana che si trova grosso modo al centro dell’intera rappresentazione. Da rimarcare un ponticello interamente realizzato a mano con pietre, laterizi e cemento. Poco più verso destra troneggia il palazzo di Erode, Si tratta del monarca che avuta dai Re Magi la notizia della nascita di Gesù, Re dei Giudei, ordinò l’uccisione di tutti i bambini di Betlemme fino ai due anni di età. Da notare che nei pressi del palazzo i personaggi rappresentati sono di altro rango rispetto agli altri personaggi del presepe.
Proseguendo ancora verso destra le statue si fanno sempre più interessanti, non tanto per la loro altezza, circa 30 cm, ma per la loro originale tecnica di realizzazione, riconducibile ancora una volta all’abilità della signora Luisella: l’ossatura delle statue è costituita da una bottiglia di acqua minerale riempita di sabbia, i vestiti sono realizzati con ritagli di stoffa e i volti sono stati ottenuti facendo ricorso alla creta. Inutile sottolineare che sono tutte di pregevole fattura e che il risultato ottenuto è degno di lode.
Ancor più sulla destra, nella parte più alta, si trova la fontana, importante per dimensioni, che alimenta il ruscelletto descritto in precedenza. Al centro, spostata sulla destra si trova la capanna che rappresenta la Natività. I Re Magi sono di assoluto rilievo, stante l’eleganza dei loro vestiti e la regalità del portamento.
Chiude l’intera rappresentazione, sulla destra della capanna di Gesù e di fronte all’ala di presepe che ospita le sinagoghe, una guarnigione di soldati romani, di presidio al territorio. Come già anticipato in precedenza, in questa sala le luci hanno un ruolo determinante ed occorre attendere il ciclo completo di funzionamento che vede il susseguirsi delle fasi dell’alba, del giorno, del tramonto/sera e della notte, quest’ultima con tanto di stelle e cometa.
Non resta che chiudere con un doveroso, grande e sincero grazie a Nino per quest’opera che lui ha ideato e seguito con ammirevole cura fino a farlo diventare lo straordinario presepe che oggi è possibile ammirare.
Leggi la lettera apostolica "Admirabile Signum" di Papa Francesco Leggi il Significato del Presepe tratto dalla lettera "Admirabile Signum"