Il Conte Grosso


Dalla consultazione di vecchi documenti di Archivio sono emerse indicazioni riguardanti la figura del Conte Grosso, informazioni a suo tempo avvallate dal Commendatore Pietro Garrone, zio per parte materna del Maresciallo d’Italia Gaetano Giardino.
Nel periodo delle guerre d’indipendenza (1850-1860), per far fronte alle relative spese, Vittorio Emanuele II, creò un certo numero di Contee e tra esse quella di Grana, acquistata da un certo Sig. Grosso. Costui, che aveva da ragazzo lavorato come garzone in una fornace, con il passare degli anni divenne proprietario di diverse fornaci in Moncalieri, suo luogo di nascita. 
Conseguita una buona posizione economica, acquistò il Titolo nobiliare di Conte di Grana e relativo Castello, ma Grana non fu mai la sua residenza eccetto che per brevi periodi, dimorando abitualmente nel Castello di Marene vicino a Savigliano.
A conferma di quanto sopra anche la dichiarazione di un certo signor Balliano , figlio del medico Dr.Balliano di Grana, che nel 1916 era segretario comunale a Savigliano ed era residente a Marene, dove erano presenti ancora alcuni discendenti dei Grosso ormai decaduti.  
La sua figura è ancora oggi ricordata a Grana, poiché nel tempo gli è stato intitolato un Vicolo che inizia da via del Recinto (vedi foto sotto).