Forse non tutti sono a conoscenza, o magari non ricordano, che durante il periodo bellico, con la discesa in campo degli eserciti Russi, Inglesi e Americani, la nostra Nazione ha dovuto sottostare a delle imposizioni, a dei gravami.
Anche Grana è stata coinvolta, e come molte altre località di tutta Italia fu costretta a togliere alcune campane dal campanile al fine di consegnarle alle truppe per la loro fusione e la successiva realizzazione di nuovi cannoni.
Il 9 Luglio del 1943 furono tolte tre campane dal campanile della chiesa parrocchiale (la 1°, la 4° e la 5°, più una dell’Annunziata, per un totale di 19,80 quintali di bronzo) e portate inizialmente alla Stazione di Castell’Alfero insieme ad altre di diversi comuni.
Per un caso fortuito le nostre furono dimenticate in un angolo, completamente celate da rifiuti legnosi, fino a quando alcuni volenterosi, si pensa fossero abitanti del paese scampati alle numerose rappresaglie, venuti a conoscenza del fatto si recarono di notte con due carri a prelevarle e a portarle in un luogo sicuro di Moncalvo.
Il 3 di Ottobre del 1943, dopo la firma del trattato di armistizio, le campane fecero solennemente il loro ritorno a Grana su due carri inghirlandati accompagnati dal suono della Banda. Le stesse furono però nuovamente occultate per timore di ulteriori rappresaglie da parte delle fila tedesche e torneranno sulla torre campanaria solamente un anno dopo.
F.G.