L'edizione 2022 de "La lunga notte delle Chiese", a cui la Parrocchia di Grana ha partecipato per la prima volta, è stata, senza tema di smentita, un successo. I granesi sono stati molti e anche i forestieri hanno dato il loro significativo apporto. Per la prossima edizione sarà sicuramente da rivedere l’orario, magari posticipando l’inizio alle 20 e la chiusura alle 24. Il percorso si è snodato tra la Chiesa parrocchiale, dove il presidente di Grana Arte e Tradizione ha illustrato il significato dell’iniziativa e ha fornito una sintetica, ma esauriente storia della “nostra” Chiesa, per la
cui costruzione è stato importante l’apporto fornito dagli abitanti di Grana di quegli anni, in buona sostanza i nostri avi. Per l’occasione è stata riaperta dopo tanti anni la Cappella delle Reliquie voluta anni fa dal diacono Franco. I visitatori sono stati poi accompagnati nella Chiesa dell’Annunziata, dove Vittorio ha descritto i paramenti esposti e la loro funzione liturgica. Inutile dire che sono stati alquanto apprezzati. Chi ha partecipato a questa interessante iniziativa è stato poi accompagnato nei sotterranei un tempo adibiti a cantina, rimessi a “nuovo” per l’occasione, dove ha potuto gustare, grazie al “sommelier” Bruno, gli ottimi vini dei produttori di Grana. Neanche un inconveniente al vecchio impianto elettrico è stato di intralcio alla buona riuscita della serata. Da segnalare, e questo è motivo di orgoglio, la presenza di una collaboratrice dell'Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Casale. Il risultato raggiunto è la dimostrazione che il fantastico gruppo di volontari che si è formato è in grado di fare splendide cose. Inutile dire che anche Don Simon ha manifestato la sua piena soddisfazione ed è stato presente sia all’apertura che alla chiusura dell’iniziativa e anche il Sindaco ha fatto la sua presenza. L'iniziativa ha avuto meritato e ampio risalto sui Media locali.